Fenerbahce e Vitoria volano a Berlino, il Barça fa 2-1, abdica il Real

Datome protagonista nel quarto periodo, chiude la sua carriera europea Diamantidis
19.04.2016 22:31 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Fenerbahce e Vitoria volano a Berlino, il Barça fa 2-1, abdica il Real
© foto di Twitter Fenerbahce

Dopo il Cska Mosca, altre due squadre si qualificano per le Final Four di Eurolega: si tratta del Fenerbahce Istanbul del nostro Gigi Datome ed il Laboral Kutxa. Abdica il Real Madrid, campione 2015, così come chiude la sua straordinaria carriera europea Diamantidis, a cui Oaka regala un'ovazione da brividi. Un ko che costa la panchina a Sasha Djordjevic, esonerato dal Panathinaikos a fine partita. Vince anche il Barcellona, ora avanti 2-1 contro il Lokomotiv Kuban. 

REAL MADRID-FENERBAHCE 63-75 (0-3)

Adios Madrid. Firmato Fenerbahce Istanbul e Obradovic.Il Real abdica, perdendo anche gara 3 in casa e subendo un pesantissimo 0-3 nella serie dei quarti di finale, contro la squadra probabilmente al momento migliore d'Europa. Un dominio netto e senza discussione, in quello che doveva essere il playoff più equilibrato, con Bogdanovic e Datome grandi protagonisti della vittoria di questa sera. Inizio contratto per entrambe le squadre, con i padroni di casa che tirano malissimo dall’arco e non approfittano dei buoni brani difensivi. Così, quando Dixon e Kalinic si scaldano, è la formazione turca a segnare un primo allungo (13-20 al 12’), con l’ottimo lavoro (soprattutto dietro) sotto i tabelloni di Antic.

La sveglia ai campioni in carica arriva da 4 punti in fila di Nocioni e da un gioco in velocità che inizia a funzionare: il risultato è un 8-0 blancos per il sorpasso (25-24 al 17’), a cui rispondono subito con sei punti in fila i turchi, dopo un time-out furente di Obradovic. E’ il preludio al nuovo allungo del Fenerbahce di avvio ripresa: parziale di 13-0, prima con Bogdanovic e poi con una clamorosa tripla di Datome, e la squadra turca raggiunge il +13 (34-47 al 26’). Il Real si innervosisce con gli arbitri, il capitano azzurro continua a farsi sentire tra lavoro in difesa ed un po’ di punti, così il distacco si dilata e raggiunge il +17. Llull prova a ridare vita alla formazione di Laso con due triple per il -8, ma è ancora Gigione a dare la botta finale agli ormai ex campioni d'Europa: canestro per fermare il parziale blancos e clamorosa stoppata. Poi la chiude Bogdanovic ed il biglietto per Berlino è realtà.

PANATHINAIKOS-LABORAL KUTXA 75-84 (0-3)

Non ci sono Hanga e Causeur? Nessun problema. Il Laboral Kutxa Vitoria completa il cappotto ai danni del Panathinaikos, andando a vincere ad Oaka in gara 3 e vola a Berlino, mentre i verdi esonerano Djordjevic dopo la sconfitta. Una grande prova di squadra per gli ospiti, ma con su tutti un Darius Adams clamoroso nel quarto periodo, quando i suoi piazzano il break decisivo, dopo essere stati quasi sempre avanti nel corso del match. I greci provano a partire forte, con la coppia Jankovic-Fotsis, ma gli ospiti tornano immediatamente a contatto, per poi tentare un allungo deciso nella seconda parte del secondo periodo. Entrano un paio di triple, Bertans converte con continuità dalla lunetta ed i baschi scappano sul +10 (28-38 al 17’), provando a dare una botta a partita e serie.

Nel momento di massima difficoltà, i verdi si affidano alla classe ed esperienza del suo leader e Diamantidis risponde presente, approfittando degli eccessivi tentativi dall’arco della squadra basca. Andato all’intervallo a -5, il Panathinaikos torna definitivamente in partita in avvio di ripresa, difendendo forte e trovando con Williams il pareggio a quota 44. Oaka diventa un inferno e la partita una battaglia. I baschi non si fanno intimorire e, in avvio di ultimo periodo, piazzano un nuovo allungo, con un clamoroso Adams: 11 punti in 6 minuti e nuovo +9 (61-70 al 35’). Il Pana ci prova, ma ci pensano due giocate di Bourousis, con stoppata e tripla, a chiudere i conti e mandare il Laboral alle Final Four. Mentre Djordjevic concede la standing ovation a Diamantidis, alla sua ultima partita della straordinaria carriera in Eurolega. Da brividi.
 
BARCELLONA-LOKOMOTIV 82-70 (2-1)

Un quarto di sofferenza, poi Abrines lancia il Barcellona in gara 3. I catalani si portano così avanti per 2-1 nella serie con il Lokomotiv Kuban e tra due giorni avranno l’occasione di volare anche loro alle Final Four, nuovamente davanti al pubblico amico del Palau Blaugrana. Come dicevamo, l’eroe della serata è il numero 10 dei padroni di casa, autore di un secondo quarto clamoroso per indirizzare il match. Eppure l’avvio di partita era favorevole ai russi, con sei rimbalzi d’attacco in cinque minuti e la coppia Randolph-Delaney (16-23 al 9’). Ma durava davvero poco.

Doellman riavvicina i padroni di casa, poi arrivava lo show di Abrines. Il giovane blaugrana segna da tre, da due e dalla lunetta, praticamente ribaltando da solo la partita e portando i suoi sul +8, prima dell’intervallo lungo. Gli ospiti non trovano più con continuità il canestro e soffrono in difesa, dove anche Satoranski e Navarro si mettono al lavoro. Il vantaggio così sale oltre la doppia cifra di vantaggio, poi torna al lavoro Abrines e chiude definitivamente i conti, con la squadra di Pascual arrivata anche oltre il +20 nel finale. Ora il pensiero di tutti va a gara 4, ma i due messaggi mandati dal Barça nelle ultime due partite sembrano aver già indirizzato la serie.