Sembra impensabile ma ancora nel 2014 si può stroncare una vita a causa di una partita di basket. E' successo a Marko Ivkovic 25 anni tifoso della Stella Rossa di Belgrado in quel d'Istanbul, dove è stato trafitto con una coltellata al cuore.
La polizia turca sta ora indagando alacremente su quali possano essere state le dinamiche dell'incidente accaduto fuori dal palazzetto, ma ci sono già i primi indizi.
A quanto pare il Galatasaray aveva dato in concessione 70 biglietti per la tifoseria ospite, con i serbi che ne avevano chiesti ben 200. Nonostante questo trecento tifosi della Stella Rossa sono arrivati ugualmente alle porte del palazzetto con l'intento di entrare. Ovviamente la polizia ha negato loro questa possibilità e da qui ne è nato un attacco da parte dei tifosi proprio alle forze dell'ordine. Ne è scaturito un parapiglia con i tifosi turchi che inneggiavano al Kosovo con alcune bandiere e un paio di poliziotti feriti. Chi ha avuto ovviamente la peggio è Marko Ivkovic che dopo la pugnalata è stato trasportato d'urgenza all'ospedale, ma è tragicamente spirato dopo cinque ore di operazione che non gli hanno potuto salvare la vita.
Durissime le parole di Ergin Ataman dopo la partita: "Sono arrivati a Istanbul 300 terroristi che hanno attaccato la nostra gente. L'Eurolega dovrebbe sospenderli."
Successivamente il tecnico ha aggiustato il tiro giustificandosi che quando sono state pronunciate quelle parole non era al corrente della morte di un ragazzo al quale va il suo maggior cordoglio.
La partita era ampiamente a rischio dal punto di vista dell'ordine pubblico, ma si sperava fossero finite le situazioni di questo tipo.