Dieci leghe firmano per la Champions, Italia fuori dal Board

Mentre la guerra con l’Eurolega è diventata legale nelle scorse settimane, la Fiba prosegue a fare i suoi passi per la nuova Champions League del basket, al via dalla prossima stagione ed in contrasto con l’attuale massima competizione continentale. La novità odierna è la firma di adesione, da parte di dieci leghe europee, a questo torneo: si tratta di Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Grecia, Israele, Italia, Lituania, Polonia e Turchia. Tuttavia, per quanto riguarda la nostra posizione, tutto è legato all’approvazione della prossima assemblea di Legabasket, dopo il rinvio di Milano.

Questa indecisione ha avuto probabilmente un suo peso, quando sono state nominate le persone del Board della Champions e nessun rappresentante italiano è stato inserito. Uno ‘smacco’ che fa seguito a quello dell’assenza degli arbitri italiani alle prossime Olimpiadi di Rio 2016, dove nessun nostro fischietto sarà presente, dopo esattamente 40 anni. Due segnali non particolarmente piacevoli per il basket italiano, dopo la ventata di fiducia ed ottimismo che era arrivata, a seguito dell’assegnazione del preolimpico del prossimo luglio a Torino.

Tornando alla Champions League, il Board direttivo è formato da Markus Studer (Cheaf Operating Officer di Fiba e presidente del Board), Alain Beral (presidente lega francese), Stefan Holy (direttore Bundesliga), Georgios Chalvatzakis (presidente lega greca), Marcin Widomski (presidente lega polacca), Harun Erdenay (presidente federazione turca), Cyriel Coomans (vicepresidente Fiba Europe) e Tamil Novak (direttore esecutivo Fiba Europe). La manifestazione verrà presentata ufficialmente il prossimo 21 marzo a Parigi.