Battaglia infinita, rischio sanzioni per le 'dissidenti Euroleague'?

Sembrava tutto finito, con qualche malumore, ma senza conseguenze ulteriori. Invece la battaglia sulle coppe europee potrebbe non essere finita. Secondo quanto riportato dai tre quotidiani sportivi italiani, infatti, potrebbero arrivare delle sorprese dal prossimo Consiglio Federale della Fip, in programma martedì prossimo ed anticipato di un mese rispetto alla data inizialmente prevista. Dietro quel “Rapporti Fiba-Eurolega. Relazione inerente l’incontro svoltosi fra Presidente del Coni, Presidente della Fip e Assemblea Legabasket” in ordine del giorno, potrebbero arrivare decisioni clamorose.
Si parla del rischio di un deferimento da parte della Federazione italiana per i quattro club ‘dissidenti’, cioè Milano, Trento, Sassari e Reggio Emilia, coloro che hanno firmato per Eurolega ed Eurocup. Non rispettando il diktat firmato Gianni Petrucci lo scorso 13 gennaio, in cui aveva comunicato di “non rilasciare autorizzazioni per la partecipazione a competizioni non riconosciute dalla Fiba”. E, in caso di deferimento, c’è la possibilità di arrivare alle sanzioni, partendo dall’esclusione dal campionato, passando per penalizzazioni, fino ad ammende dal punto di vista economico. Anche se l'Olimpia potrebbe restarne fuori, avendo firmato per 10 anni con l'Eurolega prima del grande caos.
Il problema è ovviamente politico e, oltre al rapporto tra Fip, Fiba ed Eurolega, c’è in ballo quello tra Coni e Cio sulla questione Olimpiadi Roma 2024. E’ Giovanni Malagò quello uscito maggiormente furioso dall’assemblea di Legabasket di giovedì, perché Patrick Baumann (n° 1 Fiba) è anche un potente membro del Comitato Olimpico Internazionale ed avrà un peso importante nell’assegnazione dei Giochi per cui la Capitale è in corsa. Non resta che attendere martedì e sapere cosa uscirà dal Consiglio Federale. Però la battaglia non è finita. Anzi, potrebbe essere solo all’inizio.