Final Eight 2015: Pullen non sbaglia mai, Brindisi è la prima semifinalista
L'Enel Brindisi sorprende la Reyer Venezia (70-80) nella gara inaugurale delle Final Eight di Coppa Italia di scena al Pala Desio e si aggiudica un posto in semifinale dove affronterà la vincente della sfida tra l'Olimpia Milano e la Sidigas Avellino. Grazie ad una prova mostre di un indiavolato Jacob Pullen (27 punti con 6/8 da 3), gli uomini di Piero Bucchi riescono a piegare i lagunari che devono così abbandonare prematuramente la competizione.
Esperienza contro atletismo, così potremmo definire il primo quarto di finale delle Final Eight di Coppa Italia. Come è normale che sia quando le partite iniziano ad essere da dentro o fuori, le squadre cominciano con mani piuttosto fredde ed è la schiacciata di Eric dopo circa due minuti a rompere gli indugi iniziali. Ad Eric rispondono subito la bomba di Jarrius Jackson ed il gioco da 3 punti di Ortner per il 6-4 iniziale. Venezia riesce a trovare il proprio ritmo in attacco grazie ai canestri di Jackson, Peric ed Ortner provando a dare la prima spallata alla gara portandosi sul 12-7. Ortner sale di colpi anche in difesa cancellando tutto ciò che passa sotto il tabellone della Reyer ed il layup di Dulkys vale il +7, massimo vantaggio della gara. Pullen prova a ricucire lo strappo, ma è la bomba della guardia lituana a chiudere la prima frazione sul 18-10. Il canovaccio della gara non cambia nel secondo periodo con l'attacco brindisino che continua a sparare a salve complice un ottimo lavoro di squadra della difesa orogranata. Improvvisamente tra le fila dell'Enel si accende Jacob Pullen che con un paio di triple impossibili riporta i suoi sul -1 costringendo coach Recalcati a chiamare time-out. E' Massimo Bulleri, dall'alto delle sue quattro Coppe Italia, a firmare il sorpasso per l'Enel, ma Venezia è ancora una volta brava a rispondere andando a riposo sul 33-28.
Al rientro sul parquet è subito Brindisi a prendere il controllo della gara con un parziale di 0-8 che riporta gli uomini di Piero Bucchi sul +3 (33-36), ma la risposta veneziana è ancora una volta perentoria (39-38). James e Denmon mettono in mostra tutto il proprio incredibile atletismo con un paio di escursioni sopra al ferro e complici due falli tecnici fischiati a Peric e Goss, l'Enel vola sul + 6 (39-45). Phil Goss continua a litigare con i ferri del Pala Desio e Brindisi tenta la fuga con il canestro di Turner che vale addirittura il +8 in finale di terzo periodo (48-56). A sbloccare le due squadre nel quarto decisivo è il canestro di Zerini che coglie di sorpresa la difesa orogranata e che fa da preludio allo scambio di favori sull'asse Pullen-Ress con due bombe che mantengono invariato lo svantaggio (53-61). Goss si sblocca da 2 punti con il suo primo canestro dal campo, ma la tripla di James spegne sul nascere l'entusiasmo dei tifosi veneziani. Jacob Pullen sente l'odore del sangue e con la sua sesta tripla di serata mette 11 lunghezze di distanza (60-71). In un finale di gara concitato è Brindisi che con i canestri di Pullen e James riesce a gestire il proprio vantaggio ed a piazzare il primo clamoroso upset. Al Pala Desio finisce 70-80 il primo quarto di finale.
LE PAROLE DI RECALCATI E BUCCHI IN SALA STAMPA