Final Eight 2015: la Coppa Italia resta a Sassari, Milano va ko
L’impresa ed il bis di Sassari. Il Banco di Sardegna domina la finale, comandando dall’inizio alla fine, contro una Milano (101-94) praticamente mai in partita, se si esclude un buon finale di secondo periodo, e centra il secondo trionfo consecutivo, guidata dalla strepitosa coppia Logan-Dyson ed un Sanders molto presente sui due lati del campo. La squadra di Sacchetti è già a +18 nel primo quarto, quando tira con percentuali irreali e sfrutta un’Olimpia senza mordente difensivo, subisce la rimonta fino a -1, ma Brooks e Kleiza sprecano i palloni di pareggio o sorpasso e Sassari piazza un nuovo allungo, questa volta decisivo.
Come nelle altre due gare di questa Final Eight, la partenza dell’EA7 è disastrosa: non solo lo 0-7 iniziale, ma i lombardi non difendono e la Dinamo scappa subito, sulle ali di un Dyson molto preciso. Solo Hackett è caldo per i campioni d’Italia ed Il tabellone recita 23-12 al 7’ e diventa addirittura +18 (33-15) un minuto più tardi, con gli uomini di Banchi in completa confusione. Logan è infuocato e blocca un timido tentativo di rientro milanese, ma la partita cambia quando Moss va a uomo sul n° 3 sardo. L’americano trova più il canestro fino all’intervallo, mentre dall’altra parte Kleiza, Ragland e James portano un buon contributo, scaldando il PalaDesio.
Il talento di Brooks fa il resto e l’EA7 riapre tutto, complice anche un tecnico a Sacchetti, tornando a -2 ed anche ad una sola lunghezza di ritardo in avvio di ripresa. Però Milano spreca due occasioni per pareggiare o andare avanti e Logan torna a segnare, piazzando due triple di una pesantezza clamorosa, per dare il via al parziale di 16-3, con cui i sardi volano nuovamente a +15 (72-57 al 27’). Ragland e Brooks provano a riavvicinare l’Olimpia fino a -6, ma Sanders e Sacchetti chiudono il terzo periodo con un 5-0 devastante per i sogni di rimonta dei campioni d’Italia. Finisce qua, perché l’EA7 non va più a segno, Sanders domina ed è trionfo bis per i sardi.
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