Vince la Western Conference 163-158, Westbrook MVP
Nella notte delle stelle non manca lo spettacolo, come era lecito aspettarsi. Vince l’Ovest 163-158 e i 321 punti sono il record assoluto per questa competizione, battendo di tre lunghezze quello della scorsa stagione. Non è l’unico di nottata perché le 48 triple mandate a segno demoliscono lo scorso record che si fermava a quota 30.
Per quanto riguarda i record personali bisogna rivolgersi all’MVP della serata, ovvero Russell Westbrook che ha chiuso con 41 punti (uno in meno del record assoluto di Chamberlain nel 1962), ma con 27 (questo si record ogni epoca) nel primo tempo.
La partita è come al solito un tira e molla tra le squadre che si distendono sui 28 metri con Curry ad improvvisare al sassofono e a mandare addirttura Nowitzki a schiacciare dopo l’alley-oop. Come detto i primi 24 minuti sono di Westbrook che si toglie lo sfizio anche di rasarsi i capelli con la base della struttura in un paio di schiacciate e nel frattempo l’Ovest si guadagna agilmente venti punti di vantaggio.
Come spesso succede una rimonta all’All Star Game non la si nega a nessuno, così grazie ai 30 punti di James e alle sette triple di Korver, si arriva agli ultimi quattro minuti con il risultato in parità a quota 148.
Qui ritorna in voga l’Ovest con due triple di Westbrook e Harden intervallate da due canestri di Paul per il 10-1 che chiude definitivamente la contesa e regala a Russell Westbrook una meritata cerimonia di MVP finale.
Note:
- Mike Budenholzer nel primo quarto fa giocare insieme tutti e quattro i suoi giocatori in un momento storico.
- Tim Duncan segna due punti nel suo quindicesimo All-Star Game ed è secondo solo ai 18 di Jabbar.
- LeBron James passa Michael Jordan tra i migliori realizzatori assoluti dell’All Star Game, portandosi a soli due punti totali da Bryant ma avendo una media di 25 a partita contro i 20 di Bryant.